Descrizione
Pau d’arco 100g (corteccia)
Albero originario del Sud America che può raggiungere i 45 metri di altezza e due metri di diametro. La parte interna della corteccia è quella con proprietà medicinali. Popolarmente noto come Lapacho o Pau d’Arco (Tabebuia adenophylla), è stato usato per secoli dall’etnomedicina per le sue proprietà antinfiammatorie, antivirali e antibatteriche. Questo albero cresce solo in aree con un alto contenuto di ozono nell’aria, con aumenti di ioni negativi nell’area e privi di contaminazione.
Composizione biochimica
Il suo potenziale medicinale è dovuto al suo contenuto in lapacholo, un naftochinone, isolato nel 1858. L’adenofilla dalla corteccia di Tabebuia contiene un gran numero di sostanze chimiche specifiche come i quinoidi: antrachinoni, furanonaphthoquinone, lapachones e naphthoco documentato.
Proprietà clinico-terapeutiche. Meccanismi d’azione
Oggi ampiamente riconosciuto per l’etnomedicina e la moderna fitoterapia. Ha una vasta bibliografia, per centinaia di anni, come antibiotico naturale e antivirale per problemi di malattia grazie ai suoi complessi.
Antinfiammatorio: il B-Lapachone è un chinino naturale, che presenta un certo rischio come sostanza antinfiammatoria. Effetto paragonabile al fenilbutazone. Effetto antiulcerogenico.
Immunostimolante come, l’estratto metanolico della corteccia di Lapacho o Pau d’Arco ha richiesto “in vitro” di aumentare la risposta fagocitaria dei macrofagi del 25%. Secondo H. Wagner, questi test indicano che ci sono dosi minime di naftochinoni per ottenere un effetto immunostimolante.
Antivirale: potenziale effetto adiuvante nel trattamento dell’AIDS. L’azione degli idrossi-naftochinoni si è dimostrata attiva contro vari virus influenzali. A sua volta, il lapacholo ha dimostrato di essere attivo contro il virus di Epstein e il virus dell’herpes simplex (I e II), interferendo con i meccanismi enzimatici per la sua replicazione. Polio, stomatite, retrovirus.
È raccomandato per raffreddori, altre infezioni respiratorie superiori.
Antibatterico: attività antimicrobica in vitro:
Lapacholo: attività inibitoria su stafilococchi e streptococchi, antimalarico e antitrypanosomal.
Lapachona: attività antimicrobica contro Bacillus subtilis, Staphylococcus aureus, Salmonella typhimurium e Cándida albicans, Leishmania.
Efficace antimalarico, superiore alla clorochina e al chinino in vitro.
Potenziale come antifungino: i naftochinoni hanno una forte attività fungicida e battericida. Forniscono una grande attività protettiva per la pelle e sono ampiamente utilizzati in dermatologia. Per problemi di pelle, come dermatiti e psoriasi. Schistosoma mansoni.
Altri benefici clinico-terapeutici
- Ipotensivo lassativo ipoglicemico
- Grande capacità di disintossicare il corpo (fegato, reni, tratto intestinale).
- È uno dei composti naturali più utilizzati in tutto il mondo per trattare la candidosi sistemica.
- Considerato anche un ottimo antiossidante vegetale per il suo contenuto in Q10 e flavonoidi.
- Oltre a calcio, ferro e potassio, nella corteccia troviamo oligoelementi molto necessari per il corpo come: stronzio, bario, iodio e boro.
- Il suo contenuto di ferro si distingue per essere facilmente assorbito (colloidale), essendo un potente tonico rivitalizzante, in grado di aumentare il suo contenuto di emoglobina e il numero di globuli rossi.
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